Se il paziente si attiene scrupolosamente alle indicazioni dello specialista, la guarigione della parassitosi è sempre garantita . La terapia è molto semplice e consiste nell’uso di pomate da applicare non solo sulle aree infette ma anche sul resto del corpo ad eccezione del viso e del collo o medicinali sistemici da assumere per via orale.
Il trattamento deve essere eseguito non solo dal paziente, ma anche dai suoi familiari e da coloro con i quali ha avuto un contatto diretto e prolungato perché anche in assenza di sintomi, potrebbe incubare la scabbia. Il periodo di incubazione infatti può durare dalle 3 alle 6 settimane.
Di solito il trattamento si ripete dopo una settimana per eliminare eventuali acari sfuggiti durante il primo ciclo di terapia.
Una doccia calda prima dell’applicazione del farmaco favorisce l’assorbimento del principio attivo.
Idratazione della pelle
E’ assolutamente normale che durante un ciclo di terapia anti scabbia si avverta un prurito diffuso, conseguente all’irritazione dei farmaci applicati. L’idratazione costante e continuativa ripristina lo strato esterno cutaneo.
Profilassi domestica
L’acaro della scabbia è un parassita e lontano dalla pelle vive al massimo per 2-3 giorni.
I falò di materassi, lenzuola, divani e tappeti non sono necessari.
E’ necessario seguire semplici e mirate indicazioni:
- lavare ad alta temperatura tutta la biancheria, i tappeti, i copridivani, le lenzuola, i coprimaterasso e le federe dei cuscini
- lavare ad alta temperatura , 60° C tutti i capi di vestiario, compresi asciugamani e accappatoi
- chiudere ermeticamente in un sacco di plastica i materassi per alcuni giorni
- eseguire un’accurata pulizia della casa
Valutazione finale
Alla fine del ciclo di terapia lo specialista deve confermare la guarigione clinica del paziente.
A volte l’esperienza di aver sofferto di scabbia potrebbe sviluppare un’acarofobia che si manifesta con prurito, pur in assenza dell’acaro.
Il mio animale da compagnia può trasmettere la sua scabbia?
La trasmissione della scabbia dall’animale all’uomo è probabile anche se non molto frequente. Gli animali in causa possono essere: cavalli, bovini, bufali, maiali, cammelli, scimmie, pecore e capre. Alle nostre latitudini, la Scabbia animale è causata da infestazione da acari del piccione, del cane , gatto, conigli. Lesioni cutanee si verificano nei punti di contatto con l’animale, principalmente il torace, l’addome, le cosce e avambracci.
Esiste infine una Scabbia vegetale causata da acari presenti nel fieno, nella paglia e nei cereali.
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