Chi da giovane non ha sofferto di acne? Quest’affezione interessa principalmente i soggetti giovani, tra i 14 e i 19 anni. Inizia prima nelle ragazze, ma dura più a lungo nei ragazzi. La malattia è molto diffusa con le sue variegate manifestazioni cliniche ( comedoni, papule, pustole, noduli e cisti). L’alta incidenza in età adolescenziale , la sede interessata (volto e la parte superiore del tronco) ha un’influenza nefasta anche sulla psiche del giovane paziente. Quest’ultimo aspetto non deve sorprendere perché per un adolescente, ragazzo o ragazza, vedere il proprio volto deturpato nel periodo in cui si affaccia al mondo e inizia a relazionarsi con i propri simili senza le figure genitoriali che lo avevano accompagnato, deprime l’umore.
Il dermatologo ha a disposizione diverse armi per combattere l’acne.
I farmaci per uso locale, sono: il benzoil perossido; l’acido salicilico; la treinoina; Acido azelaico. Antibiotici ( Clindamicina, eritromicina); raggi Ultravioletti e Crioterapia.
Per via generale: acido 13 cis retinoico, la minociclina, la tetraciclina e la doxicillina.
Non esiste nessuna correlazione dimostrata tra alimenti e acne, per cui prescrivere una dieta speciale al paziente acneico non ha alcun senso.
Da cosa è causata?
La causa dell’acne risiede in un’aumentata sensibilità delle ghiandole sebacee agli stimoli che provengono dagli ormoni androgeni, di conseguenza queste aumentano di volume e cominciano a secernere più sebo che viene attaccato dal batterio Propionibacterium acnes con produzione di acidi grassi liberi che agiscono come irritanti primari causando le lesioni tipiche dell’acne che possiamo schematizzare in due tipi: LESIONI NON INFIAMMATORIE: Punto bianco ( comedone chiuso), punto nero ( comedone aperto); LESIONI INFIAMMATORIE: papule, pustole e noduli.
Alcune donne adulte possono avere una forma di acne di modesta entità legata all’uso di alcune sostanze ( eccipienti, emulsionanti, conservanti) presenti nei cosmetici idratanti e nutrienti occlusivi o all’assunzione di progestinici presenti in alcuni contraccettivi orali.
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