la pelle al sole

 

🌞 Che tipo di radiazioni emette il Sole?

Il Sole emette diverse radiazioni elettromagnetiche:

  1. Raggi Infrarossi (IR)
    • Costituiscono il 56% circa delle radiazioni solari che raggiungono la Terra.
    • Producono calore e sono responsabili della sensazione di caldo quando ci esponiamo al sole.
    • Vengono anche utilizzati in medicina per trattare diverse patologie ortopediche.
  2. Luce Visibile
    • Rappresenta il 39% circa delle radiazioni solari.
    • Include tutti i colori dell’arcobaleno, che si possono osservare quando un raggio di luce attraversa un prisma.
  3. Raggi Ultravioletti (UV)
    • Costituiscono il 5% circa radiazioni solari che raggiungono la superficie terrestre.
    • Sono invisibili all’occhio umano e si distinguono in tre tipi, in base alla lunghezza d’onda e agli effetti biologici:
      • UVC (100–280 nm): hanno un forte potere battericida, ma non raggiungono la superficie terrestre perché vengono totalmente assorbiti dallo strato di ozono.
      • UVB (280–320 nm): hanno effetto eritemigeno (causano scottature), non attraversano il vetro e non superano l’epidermide e sono i principali responsabili del cancro della pelle.
      • UVA (320–400 nm): rappresentano il 98% dei raggi UV che arrivano al suolo, attraversano il vetro, penetrano fino al derma e hanno effetti pigmentanti (abbronzatura), ma possono anche favorire l’invecchiamento cutaneo.
  4. Altre radiazioni
    • In misura molto ridotta, il Sole emette anche raggi X, raggi gamma e raggi cosmici, che vengono in gran parte filtrati dall’atmosfera.

 

☀️ Quando è più intenso l’irraggiamento UV sulla Terra?

L’intensità dei raggi UV dipende da diversi fattori:

  • Latitudine: è maggiore vicino all’Equatore.
  • Altitudine: aumenta con l’altezza; in montagna, i raggi UV sono più forti.
  • Ora del giorno: è massima nelle ore centrali, tra le 11:00 e le 15:00.
  • Stagione: in estate i raggi solari sono meno inclinati e quindi più intensi poiché attraversano uno strato più sottile dell’atmosfera.
  • Nuvolosità: le nuvole possono assorbire parzialmente i raggi UV, riducendone l’intensità ma non annullandola del tutto.

 In che modo superfici come neve e acqua influenzano l’intensità dei raggi UV?

Superfici come neve, acqua e sabbia agiscono come specchi naturali, riflettendo i raggi solari e aumentando significativamente il rischio di scottature. In particolare:

  • La neve può riflettere fino all’80% dei raggi UV.
  • L’acqua riflette una parte dei raggi, mentre il resto può penetrare sotto la superficie.
  • La sabbia riflette circa il 15% della radiazione UV.

🛡️ Come si protegge la pelle dai danni del sole?

Per difendersi dalle radiazioni ultraviolette, la cute attiva diversi meccanismi protettivi.
La principale forma di difesa è rappresentata dai melanociti, cellule specializzate nella produzione di melanina, un pigmento in grado di:

  • Assorbire e riflettere parte dell’energia dei raggi UV;
  • Neutralizzare i radicali liberi prodotti dall’irraggiamento solare;
  • Ridurre i danni cellulari e prevenire mutazioni del DNA.

☀️ Quali sono i danni e i benefici dell’esposizione solare?

Benefici dell’esposizione solare:

  • Stimola la produzione di vitamina D, fondamentale per ossa e sistema immunitario;
  • Favorisce la sintesi della serotonina, migliorando l’umore;
  • Può aiutare in alcune patologie dermatologiche come:
    • Dermatite atopica
    • Psoriasi lieve/moderata
    • Vitiligine (sotto controllo medico)
    • Acne

Danni dell’esposizione solare (specialmente se prolungata o non protetta):

  • Ustioni solari
  • Invecchiamento precoce della pelle
  • Cheratosi attiniche (lesioni precancerose)
  • Tumori cutanei:
    • Epitelioma basocellulare
    • Epitelioma squamocellulare
    • Melanoma

🔥 Le scottature solari sono pericolose?

Sì, le scottature solari danneggiano la pelle, causando infiammazione e, nel tempo, possono portare a:

  • Comparsa di macchie scure permanenti;
  • Aumento del rischio di tumori cutanei, soprattutto se le scottature avvengono in giovane età.

In alcuni ambienti come la barca, il rischio è maggiore a causa del doppio effetto riflettente dell’acqua.

🧬 Cosa sono i fototipi?

Il fototipo è una classificazione della pelle in base alla sua sensibilità ai raggi UV e alla reazione all’esposizione solare.
Il dermatologo Fitzpatrick ha suddiviso la popolazione mondiale in sei fototipi, indicati con numeri romani da I a VI, più uno speciale:

Fototipo Caratteristiche Reazione al sole
I Capelli rossi, occhi chiari, pelle molto chiara con lentiggini Non si abbronza mai, si scotta sempre
II Capelli biondi, occhi chiari, carnagione chiara Si abbronzano poco, si scottano facilmente
III Capelli castani, occhi marroni, carnagione media Si abbronzano, ma possono scottarsi
IV Capelli castano scuro, occhi scuri, pelle olivastra Si abbronzano facilmente, si scottano raramente
V Capelli neri, occhi scuri, pelle bruno-olivastra Si abbronzano intensamente, raramente si scottano
VI Capelli e occhi neri, pelle nera Si scottano solo dopo esposizioni prolungate
0 (Albino) Assenza di melanina in pelle, capelli e occhi Non devono esporsi al sole per alto rischio di sviluppare danni

 

🌤️ Fototipi e reazione al sole

I fototipi I e II, cioè i soggetti con pelle chiara, si scottano rapidamente, si abbronzano poco e lentamente e sono tipici delle popolazioni dell’Europa del Nord dove l’irraggiamento solare è ridotto.
In Italia, invece, prevalgono i fototipi III (bruno chiaro) e IV (bruno intenso), che tollerano meglio il sole, pur con le dovute precauzioni.

🧓🏻 Che cos’è il fotoinvecchiamento?

Accanto al “cronoinvecchiamento” naturale, dovuto al trascorrere del tempo, esiste il “fotoinvecchiamento”, causato dall’esposizione prolungata e non protetta ai raggi ultravioletti (UV).
Molti pensano che applicare una crema solare — spesso anche inadeguata al tipo di pelle — consenta di esporsi al sole senza limiti. Niente di più sbagliato.

👉 La regola fondamentale è esporsi al sole gradualmente, iniziando con brevi periodi e aumentando poco alla volta.
Esporsi improvvisamente dopo un anno chiusi in ufficio, ad esempio durante il weekend, è estremamente dannoso per la pelle.

 Perché l’abbronzatura era considerata poco attraente per secoli?

Fino agli inizi del ‘900, avere la pelle abbronzata era associato alle classi lavoratrici, soprattutto contadini e marinai.
Al contrario, la pelle chiara era un segno distintivo della nobiltà e dell’alta società, che poteva permettersi di restare all’ombra o al chiuso.

 Chi ha contribuito al cambiamento della moda dell’abbronzatura nel XX secolo?

Nel 1923, la stilista Coco Chanel rivoluzionò la percezione dell’abbronzatura dichiarandola “chic”, simbolo di salute e sensualità femminile.
Da quel momento in poi l’abbronzatura diventò una vera e propria moda, associata a benessere e stile di vita agiato.

👶 Perché è importante proteggere la pelle dai raggi UV, soprattutto nei bambini?

Durante i primi 6 mesi di vita, i bambini non devono essere esposti al sole.
La loro pelle ha uno strato corneo molto sottile, che non offre protezione adeguata contro i raggi UV, aumentando il rischio di ustioni solari gravi.

 

 

☀️ Fotoprotezione: filtri solari

I prodotti solari sono cosmetici applicati sulla pelle per proteggerla dalle radiazioni ultraviolette (UV), grazie alla presenza di filtri solari, che possono:

  • Assorbire
  • Riflettere
  • Disperdere la radiazione UV

 

🔢 Fattore di protezione solare (SPF)

  • SPF (Sun Protection Factor) o IP (Indice di Protezione) indica quanto il prodotto protegge dai raggi UVB (responsabili degli eritemi).
  • Esempio: un SPF 10 permette di sopportare 10 volte la dose di raggi UVB prima che compaia un eritema, rispetto alla pelle non protetta.

 

 

🏖️ Cosa si consiglia di fare per proteggersi dal sole durante le vacanze?

Ecco alcuni semplici ma fondamentali consigli per proteggere la pelle:

  1. Indossare abiti adatti (magliette, cappelli, occhiali da sole) e usare creme solari con un fattore di protezione (SPF) adeguato. Scegli un prodotto in base al tuo fototipo e con SPF non inferiore a 30, che protegga anche dai raggi UVA.
  1. Evitare l’esposizione nelle ore più calde, ovvero tra le 11:00 e le 16:00.
  1. Riapplicare la crema solare ogni 2 ore, anche se è resistente all’acqua, poiché sudore, bagni e asciugamani ne riducono l’efficacia.
  2. la quantità consigliata di crema solare, da applicare sulla pelle, equivale a circa un bicchierino pieno.

 

 

 

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