La scabbia è un’infestazione causata da un parassita della pelle, il Sarcoptes scabiei hominis, di dimensioni microscopiche (0,2 -0,4 mm). Il maschio, dopo aver fecondato la femmina, muore. Questa scava un piccolo cuniculo nella pelle alla fine del quale crea una cavità, la vescicola perlacea, dove depone le uova. Fuori dall’organismo, l’acaro sopravvive per 24-48 ore.
Come si contrae la scabbia ?
L’acaro passa da uomo a uomo attraverso il contatto prolungato con la pelle di una persona già infettata, come ad esempio durante un rapporto sessuale o attraverso gli indumenti o il letto o le lenzuola dove ha dormito una persona che ne era affetta. Quindi la scabbia si può considerare una malattia molto contagiosa.
Quali sono le sedi colpite dall’acaro?
L’acaro della scabbia predilige i polsi, gli spazi tra le dita della mano, le ascelle, le aree attorno ai genitali ed ai capezzoli del seno.
La durata media della vita di un acaro della scabbia sulla cute del suo ospite è di circa 3-4 settimane. Al contrario, l’insetto non sopravvive più di 2-3 giorni se lontano dal corpo umano.
Quali sono i sintomi ?
Il primo sintomo di un’infezione da scabbia è il prurito, inizialmente notturno, causato dai movimenti degli acari sulla pelle e da una reazione della pelle alle sostanze secrete dall’acaro per scavare i cunicoli . Clinicamente si osservano piccole papule rosse e lesioni da grattamento.
Una forma particolare è la cosiddetta scabbia norvegese che colpisce i soggetti immunodepressi, anziani e senza tetto, con presenza di migliaia di acari sulla pelle e si manifesta con croste diffuse e scarso prurito
Quali le complicazioni?
A causa dell’intenso prurito, i pazienti affetti da scabbia possono sviluppare una piodermite cioè un’infezione da stafilococchi o da streptococchi
Come avviene la diagnosi ?
Generalmente la diagnosi è effettuata dai dermatologi individuando i cunicoli, le loro “gallerie” sottopelle. Sebbene l’infestazione sia facilmente eliminabile, il prurito può persiste per un lungo periodo. A causa del lungo periodo di latenza, è importante che la profilassi contro la scabbia sia attuata anche da tutti i conviventi con la persona infetta.
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